domenica 11 luglio 2010
è questo che vuoi(05:10:00)
Vuoi aspettare nove ore in sala parto, sudato, alla trentesima sigaretta entrare vedere tua moglie che grida di dolore su un letto bianco in mezzo a sei medici, tenerle la mano, svenire dopo due minuti, risvegliarti con qualcuno che ti porge un coso infagottato che urla, dire "che bello", cercare di calmarlo, passarlo a tua moglie esausta dopo trenta secondi, andare nel corridoio e fumare altre trenta sigarette, andare a casa, svegliarti ogni notte tre volte sempre a orari diversi, vendere la casa e cercarne un'altra ma il prezzo più basso sembra sia quello di una vincita al superenalotto, scattargli un milione di foto e nessuna è a fuoco, andare al supermercato per rilassarti, andare al lavoro alle due di notte perché a casa potresti esplodere, esaltarti perché senti che pronuncia due monosillabi di fila, imparare a parlare solo di quello, rinunciare ad andare al concerto perché devi preparare gli omogeneizzati, rinunciare alla partita perché devi cambiare i pannolini, rinunciare alle vacanze perché il sole gli fa male alla pelle, accompagnarlo a scuola il primo giorno e pensare "mio dio è passato tutto questo tempo?", vederlo tornare a casa con un occhio nero, fare altre mille foto il giorno del suo compleanno, e tutte ancora sfocate, andare a parlare con la maestra, sapere che è stato sospeso perché si stava fumando uno spinello nel bagno della scuola, spendere ventimila euro per una macchina che tre giorni dopo sfascerà contro un palo, accompagnarlo all'università e scoprire che dopo tre anni ha dato solo un esame (quello d'Inglese), non sentirlo per due anni e poi sapere da un telegramma che si sposa a las vegas con una ex spogliarellista, andare al matrimonio spendendo il tuo stipendio in un volo diretto, e infine vedere che lei aspetta un figlio.
è questo che vuoi?
Vuoi aspettare nove ore in sala parto, sudato, alla trentesima sigaretta entrare vedere tua moglie che grida di dolore su un letto bianco in mezzo a sei medici, tenerle la mano, svenire dopo due minuti, risvegliarti con qualcuno che ti porge un coso infagottato che urla, dire "che bello", cercare di calmarlo, passarlo a tua moglie esausta dopo trenta secondi, andare nel corridoio e fumare altre trenta sigarette, andare a casa, svegliarti ogni notte tre volte sempre a orari diversi, vendere la casa e cercarne un'altra ma il prezzo più basso sembra sia quello di una vincita al superenalotto, scattargli un milione di foto e nessuna è a fuoco, andare al supermercato per rilassarti, andare al lavoro alle due di notte perché a casa potresti esplodere, esaltarti perché senti che pronuncia due monosillabi di fila, imparare a parlare solo di quello, rinunciare ad andare al concerto perché devi preparare gli omogeneizzati, rinunciare alla partita perché devi cambiare i pannolini, rinunciare alle vacanze perché il sole gli fa male alla pelle, accompagnarlo a scuola il primo giorno e pensare "mio dio è passato tutto questo tempo?", vederlo tornare a casa con un occhio nero, fare altre mille foto il giorno del suo compleanno, e tutte ancora sfocate, andare a parlare con la maestra, sapere che è stato sospeso perché si stava fumando uno spinello nel bagno della scuola, spendere ventimila euro per una macchina che tre giorni dopo sfascerà contro un palo, accompagnarlo all'università e scoprire che dopo tre anni ha dato solo un esame (quello d'Inglese), non sentirlo per due anni e poi sapere da un telegramma che si sposa a las vegas con una ex spogliarellista, andare al matrimonio spendendo il tuo stipendio in un volo diretto, e infine vedere che lei aspetta un figlio.
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